La scelta di una videocamera passa obbligatoriamente per una valutazione sui suoi consumi. Il pacco batteria di cui è dotato un camcorder deve avere caratteristiche di lunga durata e rapidità di carica per poter essere un punto di forza e non di debolezza.
Un camcorder è per natura un dispositivo portatile che quindi necessita grande autonomia. La presenza sui recenti modelli di dispositivi alimentati (come LCD, servocomandi motorizzati, spotlight, ecc…) aumenta notevolmente i consumi e determina un deciso decremento delle ore a disposizione per la videoripresa.
Particolare attenzione va dunque posta alla durata delle batterie a seconda dell’utilizzo: in stand-by (videocamera accesa ma non impegnata), in fase di registrazione o riproduzione e con LCD attivo (elemento dagli elevati consumi); solitamente tali informazioni compaiono nelle specifiche tecniche del dispositivo e devono essere prese in grande considerazione ai fini della scelta, pur considerando che i dati tendono sempre ad essere fin troppo ottimistici.
Vediamo i tipi di batteria che possono essere impiegati dalle videocamere:
Sono le batterie che hanno maggiore durata (ne abbiamo un esempio con i cellulari). Uno dei vantaggi principali è che non sono colpite dall' "effetto memoria" a causa del quale le comuni batterie possono perdere capacità se ricaricate non completamente scariche. Naturalmente il costo è più elevato delle altre.
Sono le più economiche e quindi molto utilizzate nelle videocamere di fascia consumer. Hanno buone performance ma sono colpite dall'effetto memoria, per cui l'impiego migliore è quello di ricaricare la batteria solo al completo termine della carica.
Stanno soppiantando le NiCad grazie alle loro più elevate capacità e minore ingombro/peso. Anche se non si sottraggono all'effetto memoria , ne sono colpite molto meno.
In generale la batteria che si trova in dotazione è tipicamente una delle meno durature tra quelle della gamma compatibile. Da valutare quindi l’acquisto di batterie aggiuntive. Si consiglia l'acquisto di batterie al Litio che come visto sono più durature e non sono affette dall' "effetto memoria".
Per quanto riguarda il caricabatterie, nella confezione è tipicamente presente quello portatile, che funziona sia da alimentatore per il camcorder che come caricabatteria. Meglio sempre dotarsi anche di quello separato, che di solito ha la possibilità di caricare due batterie contemporaneamente, svincolandosi dal camcorder stesso. Non è una cattiva idea dotarsi anche dell'adattatore per l'accendisigari dell'automobile.
Come detto, i consumi in un camcorder sono causati sia da elementi meccanici che digitali. Lo zoom, ad esempio, nella sua versione ottica prevede l'impiego di un motorino elettrico che certamente non fa risparmio energetico; anche la versione digitale, comunque, impiega alimentazione sia nei chip che elaborano i segnali video, sia nel monitor LCD necessario alla visualizzazione (oltre a quello ottico che comunque interviene).
Se possedete un camcorder che prevede il night shot (ovvero la visione notturna ad infrarossi) usatelo con parsimonia poiché è una delle funzioni più dispendiose in termini di energia.
In generale, il monitor LCD, lo stabilizzatore, gli effetti video, il flash sono tutti strumenti che, se attivati, concorrono all'aumento dei consumi. E' quindi consigliabile utilizzarli solo al momento giusto e in tempi il più possibile ridotti.
Ecco alcuni suggerimenti di tipo pratico da cui potete prendere spunto per la scelta:
Leggete sul manuale cartaceo l'effettiva durata delle batterie di un camcorder (ma prendete i dati con le pinze, i produttori tendono sempre ad esagerare!) e valutate l'acquisto di un secondo pacco batterie.
Altri articoli che ti possono interessare
Gli ultimi articoli
Gli articoli più letti